Nella prima parte dell’articolo abbiamo parlato dell’importanza della storia che vuoi raccontare, della scelta del nome, del logo, dei fornitori e dei modelli per il tuo marchio.

Qui continuiamo con altri temi altrettanto importanti se vuoi creare un brand di successo: il licensing e il co-branding, la creazione di un tuo sito web e di pagine sui social network, la scelta di portare il tuo brand in negozio o di considerare il commercio online e la stesura di un solido business plan.

6) Tieni in considerazione licensing e co-branding

Spesso, quando si lancia una nuova linea e il proprio marchio è agli esordi, può essere una buona strategia quella di sviluppare degli accordi di co-branding con altri marchi o con artisti indipendenti. Questa è la via seguita da Happy Socks, azienda svedese nata nel 2008 da Mikael Söderlindh e Viktor Tell che hanno saputo avere un’ottima intuizione: trasformare le calze da semplici capi di abbigliamento a pezzi di design alla moda attraverso disegni divertenti e colorati. Oggi Happy Socks ha raggiunto 90 paesi in tutti i continenti e, grazie ai concept store da Los Angeles a Tokyo, può essere trovato in oltre 10.000 boutique di abbigliamento di alta moda.

Addirittura il co-branding è una strategia sempre più in voga anche tra i brand di successo: non ultimo il caso di Supreme niente di meno che con Louis Vuitton.
Anche in questo caso Tutelio, con i propri IP partner internazionali, può collaborare nello sviluppo di strategie e contratti di co-branding e licensing.

In italia esiste una fiera dedicata a questo che si terrà il 10 settembre, la Milano Licensing Day: dal 2001 è il punto di incontro tra domanda e offerta nel settore del licensing e della brand extension; costituisce il più ampio database professionale del mercato di riferimento che comprende più di 12.000 professionisti in Italia e nel mondo in cui proprietari di brand, licenziatari, agenti di licensing, agenzie di marketing servizi e professionisti della distribuzione, si aggiornano sui futuri lanci di nuovi brand e sul mercato del licensing locale ed internazionale.

7) Crea un tuo sito web e la tua pagina su Instagram, Facebook e Twitter per aggiornare i fan

Come fai a far conoscere a più persone le tue creazioni nella maniera più efficace e rapida possibile? Un sito web è un ottimo trampolino di lancio che puoi sfruttare come vetrina per il tuo marchio. Più relazioni stringi con altri siti o blog più attirerai l’attenzione su di te perchè le collaborazioni fanno sempre incrementare le vendite se gestite al meglio. Non devi dimenticare però che anche internet ha le sue regole e se vuoi presentare al meglio i tuoi abiti il tuo sito deve avere un aspetto professionale: per esempio non devono mancare le informazioni di contatto e, possibilmente, anche il “carrello acquisti”.

Molti giovani stilisti hanno iniziato a vendere anche con Etsy, un sito web dedicato all’e-commerce, all’interno del quale gli iscritti possono vendere prodotti artigianali oppure oggetti vintage. Fondato nel 2005, il sito può essere paragonabile ad Amazon ed eBay ma operante nel mondo dell’artigianato.

Anche i social network svolgono un ruolo importante per diffondere le tue idee. L’ideale sarebbe affidarsi ad un esperto per evitare di usare la propria pagina Facebook o Instagram in maniera amatoriale, ma se siete certi di poter svolgere anche da soli un buon lavoro potreste ispirarvi ai grandi marchi.
Utilizza i social network anche per sponsorizzare gli eventi che organizzerai per la tua potenziale clientela.

8) Realizza delle foto di qualità

Oggi siamo bombardati di fotografie ovunque, ma quante volte sei stato veramente attento alla qualità di una foto? Nonostante ormai la tecnologia faccia miracoli, anche lo strumento più preciso non può fare niente se non è guidato dal buon gusto e dalla tecnica. La scelta di un acquisto o meno molto spesso la fanno le fotografie. Per questo motivo, se non sei certo dei tuoi risultati, cerca di affidarti ad un fotografo professionista per evitare un possibile fallimento.

9) Porta il tuo brand in negozio o prova il commercio online

Ormai sta andando tutto per il verso giusto: avete i modelli della vostra prima collezione, le collaborazioni con i fornitori e con gli altri marchi stanno fuzionando e il tuo sito web e le tue pagine social ottengono sempre più follower. Se vuoi incrementare il successo del tuo marchio però ti manca l’ultimo passo, ovvero portare in fiera o in negozio le tue creazioni.
Come iniziare?
Potresti bussare ad uno showroom multimarca facendo vedere i tuoi capi oppure potresti aprire un’attività tutta tua, proprio come hanno fatto Enrico Casati e Jacopo Sebastio che in poco tempo hanno visto crescere il business della loro startup di scarpe artigianali made in Italy a prezzi accessibili “Velasca”. Già a break-even da fine 2017, Velasca aveva raccolto nel 2016 un primo round di investimento di 1,2 milioni di euro e oggi fattura più di tre milioni di euro. Il marchio si divide tra commercio online e punti vendita fisici.

Se riuscite ad aprire un brand di successo potrai permetterti di avere un negozio tutto tuo e di andare alle sfilate. Nonostante sia molto costoso, ne vale la pena, in termini di vendite e di visibilità.

10) Stila un business plan solido e chiaro che evidenzi come intendi gestire la tua linea

Ogni volta che ti appresti ad aprire un’attività è sempre meglio sottostimare i profitti perchè, qualora non ruscissi a raggiungere gli obiettivi prefissati, potresti rimanere deluso. Avere un piano ben preciso ti aiuterà a rimanere realista, soprattutto se fai attenzione a questi due punti:

  • Descrizione, missione/vision: Si tratta di una descrizione della mission della tua azienda e dei piani per il futuro, oltre a un modo per convincere i potenziali investitori. Nella parte descrittiva devi permettere anche alle persone di capire come sarà la tua linea di abiti, che cosa ti differenzia dalla concorrenza e qual è il mercato in cui vuoi inserirti. Per questo motivo fai delle ricerche sul resto del mercato. Qual è il tuo concorrente attuale e quale sarà quello futuro? Qual è il tuo target di riferimento? Quanto pensi di vendere al dettaglio e all’ingrosso? Informati. Cerca di avere un feedback alle tue domande. Parla con i proprietari dei negozi e con i potenziali acquirenti. È indispensabile per ogni tipo di business, ma soprattutto per le linee di abbigliamento che hanno spesso bisogno di fondi dall’esterno
  • Budget o piano finanziario: a questo punto si passa alla parte numerica, quali sono i ricavi attesi nei prossimi tre-quattro anni e tali ricavi sono da vendite dirette o da royalties? Quali sono i costi necessari per sostenere l’avvio del progetto e quando si verificherà il punto di pareggio? Per questo ti consigliamo di rivolgerti ad un consulente che possa aiutarti in questo progetto.

 

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